In molti conoscono la terribile favola di Barbablù dei fratelli Grimm, personaggio a volte rappresentato come il diavolo stesso, che sposa giovani fanciulle, orribilmente squartate non appena osano trasgredire all’ordine di non aprire una porta del palazzo.
La morale era molto chiara per i bambini, a infrangere un divieto si può rischiare molto..
Ma quando non è una favola e non sono i bambini ad aver paura, allora diventa una storia vera.
Lo spettacolo nasce dal desiderio di affrontare il dilagante e inaccettabile fenomeno della violenza domestica, per saperne di più, per offrire un’occasione di riflessione. Nella nostra ricerca abbiamo scoperto anche l’altra faccia di tale violenza, quella psicologica, che, come un tarlo, consuma anima e pensieri delle vittime che subiscono gelosie, abusi e pressioni da parte di mariti, fidanzati, compagni che pur non toccandole nemmeno con un dito, le affliggono con una violenza sottile e quotidiana.