Due personaggi, due visioni del mondo diverse, un “professore” aspirante suicida e un ex galeotto, fondamentalmente degli estranei l'uno per l'altro. Uno ha strappato l’altro alle rotaie della metropolitana sotto cui stava per lanciarsi. Ma quello era solo il principio.
Due attori, apparentemente molto diversi tra loro, figli della stessa terra, una provincia difficile e con poche opportunità. Uno dei due è partito, l’altro è rimasto. Il desiderio di andare e quello di tornare si fondono con quello dei personaggi in scena, unendo e confondendo speranza e disillusione, fiducia nel futuro e resa incondizionata. E così, in un non luogo indefinito senza spazio né tempo, in una serrata indagine esistenziale, ad un “Capolinea” i due si confrontano.
Ha ragione chi va, oppure chi resta? Quale scelta denota davvero coraggio e quale no?
Il capolinea è soltanto l’arrivo, la fine, o rappresenta anche l’inizio da cui partire?
In questa perenne altalena di identità, lo spettacolo, liberamente ispirato a “Sunset Limited” di Cormac Mc Carthy, viene completamente riscritta, immergendo attori e spettatori dentro piccoli temi della realtà quotidiana attraverso i quali chiunque può riconoscersi.
Nessuna risposta. Soltanto una domanda scorre sui binari della pièce: cosa ti separa dal tuo treno?
di e con Nicola Rignanese e Roberto Galano
ass. regia luci e audio Cristiano Russo
scene Mariano Bizzoco
musiche Giovanni Russo