La spettacolarizzazione della realtà e il suo relativo collasso, lo spaesamento conseguente affrontati attraverso i temi dell’attentato, del dirottamento e del terrore contemporaneo. Pubblico e privato, il senso del vivere civile e sociale, il senso politico dello stare in scena e il senso stesso del teatro sono affrontati attraverso la moltiplicazione dei ruoli dell’attore e rivolgendo le domande al pubblico direttamente coinvolto nell’attentato. Due figure ambigue, pensate come funzioni dell’azione, guidano il pubblico, come gli antichi corifei della tragedia, e si interrogano sul mondo. Il coro è il pubblico.
16/17 marzo
produzione ReggimentoCarri
Scritto e diretto Roberto Corradino
con Roberto Corradino, Michele Cipriani
produzione ReggimentoCarri
scritto e diretto Roberto Corradino
con Roberto Corradino, Michele Cipriani
La spettacolarizzazione della realtà e il suo relativo collasso, lo spaesamento conseguente affrontati attraverso i temi dell’attentato, del dirottamento e del terrore contemporaneo. Pubblico e privato, il senso del vivere civile e sociale, il senso politico dello stare in scena e il senso stesso del teatro sono affrontati attraverso la moltiplicazione dei ruoli dell’attore e rivolgendo le domande al pubblico direttamente coinvolto nell’attentato. Due figure ambigue, pensate come funzioni dell’azione, guidano il pubblico, come gli antichi corifei della tragedia, e si interrogano sul mondo. Il coro è il pubblico.