12 Febbraio 2017 - Teatro U. Giordano
Cyrano, l’ombra del mio naso
tratto da “Cyrano de Bergerac” di E. Rostand
con Roberto Galano, Giuseppe Rascio, Maggie Salice, Christian di Furia
musiche Christian di Furia
regia Roberto Galano
Salir, anche non alto, ma salir senza aiuto! E' forse questa la frase da cui nasce la voglia di raccontare una storia tra le più conosciute del teatro ma che ancora nasconde, tra le sue righe, i sentimenti più istintivi dell'uomo. Io lo so che alla fine sarò da voi disfatto; ma non importa: io mi batto, io mi batto…. Mi batto! La storia di Cyrano è una simbolica epopea, che arriva ai giorni nostri inalterata dal logorio del tempo e carica dei significati attribuitigli dallo stesso autore e di quelli acquisiti durante gli oltre cent'anni di vita. Cyrano de Bergerac è vivo, quasi a ribellarsi alla fine drammaturgica che Rostand decise per il suo personaggio, ha ancora qualcosa da dire nel nuovo millennio, epoca impregnata di abusi di potere, soprusi, ingiustizie e meschinità di fronte ai quali l'indignazione e il coraggio di un uomo si erge a simbolo, invincibile e deciso contro di essi, ma vulnerabile e insicuro quando affronta sentimenti puri e semplici, teneri e dolorosi come solo l'amore può essere.