Bloccati in una località chiamata “il palco”, un posto apparentemente fuori dal tempo e dallo spazio, Estragone e Vladimiro continuano ad aspettare un Godot che pare non voglia arrivare mai. Quello che per Beckett era un prato colmo di attesa e di speranza, ora è una discarica dove il tempo e la disillusione hanno consumato le speranze, le attese, l’unico albero e forse, anche l’umanità dei protagonisti. E proprio quando la speranza ormai li sta abbandonando, ecco che arriva un vagabondo, vecchio, confuso e con la barba bianca. I due, spinti dal bisogno di dare un senso e un epilogo alla loro interminabile attesa, cercano in lui il Godot che da troppo tempo stanno aspettando. Ma le illusioni sono illusioni, e prima o poi, finiscono. Oppure, si trasformano.
Produzione – Teatro dei Limoni/Solisti Dauni
di Leonardo Losavio
regia Roberto Galano
musiche originali M° Mario Rucci
Con: Roberto Galano, Leonardo Losavio, Giuseppe Rascio