“Diosanto non potrai continuare tutta la vita ad andare avanti e indietro come uno scemo... Tu non sei scemo, tu sei grande, e il mondo è lì, c'è solo quella fottuta scaletta da scendere, cosa sarà mai, qualche stupido gradino, cristo, c'è tutto alla fine di quei gradini, tutto. Novecento...perché non scendi?”
Si potrebbe sintetizzare con questa frase la storia di “Danny Boodman T.D. Lemon Novecento”, il pianista, nato sul piroscafo Virginian, che incantava i passeggeri in viaggio tra l’Europa e l’America. Oppure no. Novecento su quella nave aveva trovato tutta "la terra" di cui aveva bisogno, pur non avendola mai vissuta in prima persona.
"Negli occhi di qualcuno, nelle parole di qualcuno, lui, quell'aria l'aveva respirata davvero. A modo suo, ma davvero. Il mondo, magari, non l'aveva visto mai. Ma erano 27 anni che il mondo passava su quella nave, ed erano 27 anni che lui, su quella nave lo spiava. E gli rubava l'anima."
Lo spettacolo vuole risvegliare ed entrare in contatto con il Novecento che c’è in tutti noi: l’amicizia, l’amore negli occhi di una donna, la paura di vivere oltre l’usuale, di rischiare per ottenere qualcosa di meglio e la paura di superarle, quelle paure. Una storia scritta per essere recitata. Una storia che parla di musica. Una storia che ascolterete cullati dalle parole e dalle note, quasi all'unisono. Un’atmosfera che sa di fiabesco, ma dannatamente umana. Una storia che vale la pena di “vivere”.
Tratto da “Novecento” di A. Baricco
con Roberto Galano
pianoforte Domenico Monaco, Valerio Sannoner, Costantino Rucci
musiche originalli Mario Rucci
elementi scenici Nicola delli Carri
assistente alla regia Francesca De Sandoli
luci Christian di Furia
regia Roberto Galano
produzione Teatro dei Limoni/Solisti Dauni