Hamburger è un personaggio all’apparenza violento, antipatico, malato. La rabbia gli scorre nelle vene, come un mare in tempesta, come una centrifuga. Non è un modo per scappare dalla realtà, è la sua ragione di vita, la sua patologia, l’unico modo che ha per far sentire la sua voce. La sua vita, come quella di tanti ragazzi di provincia, è stata condizionata da eventi poco fortunati che ne hanno condizionato la crescita in una società che lo ha messo ai margini, che non lo vuole.
Dante è la sua àncora di salvezza. L’unico che non lo giudica, che va oltre le apparenze, che forse può ancora aiutarlo a non affogare nel suo male.
Lo spettacolo si basa sulla storia di un ragazzo affetto da Disturbo Esplosivo Intermittente, che sin dall’adolescenza mostra un carattere eccessivamente violento, che lo porterà, dopo una serie di eventi negativi ad affrontare il riformatorio, fino all’incontro con un terapeuta, che, scoperta la sua patologia lo indirizzerà verso la boxe.