Finalista premio "OLTREPAROLA" 2014. Di Christian di Furia e D. Francesco Nikzad
Problema:
Un gruppo di attrici in un camerino è la somma di cose non dette e personalità scontrose e divise. Tra il pubblico che le spia, la tensione si moltiplica cresce in funzione dell'eccitazione e dell'imprevedibilità di ciò che accade sul palco. Dati questi fattori, calcolare gli sviluppi futuri della vicenda.
Svolgimento:
Se la vita fosse un’equazione matematica sarebbe tutto più semplice. Non c’è bisogno di scienziati per capirlo. Ma la vita, come il teatro, è un'equazione a variabili infinite. E più cerchi di mettere i tasselli a posto, più le difficoltà crescono in maniera esponenziale. Allora il teatro, inteso come rappresentazione della vita reale, diventa un un luogo dove nascondere, dove far finta che i conti tornino. E se proprio non tornano, convincersi che è sbagliata la soluzione sul libro.
Risultato:
L’incognita